Non è ancora legge dello Stato, ma trova consensi la proposta di consentire i versamenti delle locazioni soltanto attraverso sistemi tracciabili. Novità anche nella rivalutazione delle pensioni
Per ora è solo un emendamento, che comunque ha superato il vaglio della commissione Bilancio della Camera col parere positivo del relatore Maino Marchi. Tutti gli affitti, tranne quelli di edilizia popolare, non potranno più essere pagati in contanti. Precisamente: «I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore». L’onere dei controlli spetterà ai Comuni, attraverso l’anagrafe condominiale.
Per il momento viene congelata la cosiddetta web tax, su richiesta del governo. L’emendamento a firma di Edoardo Fanucci impone che l’acquisto di servizi online, sia di e-commerce che di pubblicità, possa farsi solo da operatori con partita Iva italiana.
Novità anche sul fronte pensioni. Si attende un piccolo ritocco al 95% della rivalutazione per gli assegni compresi tra tre e quattro volte il minimo Inps, ossia tra i 1.500 e i 2.000 euro. La proposta originaria stabiliva un recupero sull’inflazione pari al 90%. Marchi vorrebbe anche applicare ai vitalizi dei politici superiori a 90mila euro il contributo di solidarietà richiesto alle pensioni d’oro. Non solo i parlamentari, ma anche gli eletti nei consigli regionali e provinciali, dei funzionari degli organi costituzionali. I risparmi così generati saranno destinati al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato. Ma c’è da dire che l’emendamento si limita a definire un indirizzo lasciando a questi organi autonomia di applicazione.
