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Channel: Daniele Passeri – FISCOeTASSE.com Blog
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Ultimi ritocchi al mattone: via l’Imu dai fabbricati strumentali

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Gli agricoltori tirano il fiato e recuperano in extremis le penalità annunciate alla vigilia. Confermato al 24 gennaio il termine per la mini-Imu e si fa chiarezza sui termini Tasi per le locazioni

In origine sembrava che agli agricoltori toccasse pagare un prezzo fiscale più alto degli altri, a seguito della legge di Stabilità. Invece ieri il comparto ha messo a segno un doppio colpo che fa invidia addirittura ai proprietari di prime case. Le votazioni in commissione Bilancio hanno imposto la riscrittura del fisco immobiliare in direzione di un bonus sui terreni in forma di riduzione del moltiplicatore Imu;  e di due sgravi sui fabbricati rurali strumentali (esenzioni dall’Imu e aliquota Tasi limitata all’uno per mille).

Previsione, quest’ultima, che da più parti si è insistito per associare anche ai proprietari dell’abitazione principale, senza successo. La soglia massima del prelievo rimarrà dunque al 2,5 per mille previsto nel testo, sia sulla prima che sulla seconda casa.

Come detto il settore agricolo è riuscito a strappare benefici consistenti. Il moltiplicatore Imu per la base imponibile sui terreni passa da 110 a 75. Poi la stessa Imposta comunale non insisterà sui fabbricati. In tutto, fanno circa 117 milioni di risorse sottratte al fisco che però, di certo, non si farà problemi a trovarli altrove. In gran parte dalla riduzione dei consumi dei prodotti petroliferi da ammettere all’uso agevolato in agricoltura, e poi (una frazione minima, 16,5 milioni su 116,5) dal Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

Ricordiamo poi la proroga al 24 gennaio del termine per il pagamento della mini-Imu. Allo stesso modo slitta anche il versamento della maggiorazione Tares. Lo stabilisce un emendamento della stessa legge di Stabilità, che però se da un lato allontana la rata, dall’altro esclude l’ipotesi di rendere l’importo detraibile dalla Tasi.  Commercialisti e Caf avranno più tempo per preparare i conteggi, mentre in fatto di Tares una settimana in più servirà ai Comuni per inviare ai cittadini il modello precompilato.

Le novità sul mattone non finiscono qui. La Tasi infatti è stata regolata per essere dovuta, in caso di locazione, «a decorrere dalla data della stipula e per tutta la durata del contratto». In fatto di riscossione, le componenti ‘bifronte’ della Iuc (Tasi-servizi indivisibili, Tari-rifiuti) saranno affidate agli stessi soggetti che nel 2013 hanno condotto le operazioni per Tares e Imu.


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